Teatro

La centesima replica de Il Principe di Mezzanotte

La centesima replica de Il Principe di Mezzanotte

Di ritorno da una lunga tournée in Francia – che ha visto in scena 26 repliche in poco più di un mese -  Compagnia Teatropersona arriva a Roma con Il principe Mezzanotte, spettacolo misterioso e affascinante, dall’impianto scenico originale, spesso paragonato all’universo poetico di Tim Burton. Scelto per partecipare alla Vetrina Spectacle en Reccomandé -  tenutasi il 18-21 gennaio a Metz – lo spettacolo è stato presentato davanti un centinaio di operatori de La Ligue de l’enseignement.

Rientra ora in Italia, per la sua 100esima replica sarà a Roma, per una settimana dal 15 al 20 Febbraio al Teatro Biblioteca Quarticciolo. Ispirato dallo spettacolo, è stato pubblicato anche l’omonimo libro per bambini illustrato da Maria Distefano e edito da Edizioni Corsare, distribuito da Feltrinelli che sarà presentato sabato 19 alle ore 18.30 alla Biblioteca adiacente il Teatro.

Compagnia Teatropersona, si affaccia alla scena teatrale circa dieci anni fa, partecipa al Premio Scenario e Scenario Infanzia 2008. Lavora intorno alla poetica di Beckett e Schulz per i primi due spettacoli della Trilogia del Silenzio, con BeckettBox vince il progetto Beckett &Puppet 2005/6, con Trattato dei Manichini il Premio scrittura di scena Lia Lapini e il Premio Nuove Creatività. Lo spettacolo conclusivo A U R E sarà presentato a Civitavecchia al Teatro Traiano il 15 e 16 Marzo 2011.

Il Principe Mezzanotte è vittima di una maledizione: quando incontrerà il vero amore sarà destinato a trasformarsi in un essere mostruoso. Per sottrarsi a tale destino decide di non innamorarsi mai, si rinchiude in un maniero fumoso e vive da solo, triste e malinconico. Un carosello di personaggi buffi e grotteschi vi porteranno nel mondo di questa fiaba delicata e romantica raccontata con uno stile insolitamente noir, misterioso e poetico.

«Attraverso un forte segno inventivo che ricorda chiaramente il cinema di Tim Burton, Serra è riuscito a creare uno spettacolo affascinante, composito, “gotico”, perfettamente in sintonia con l'immaginario fiabesco».
Mario Bianchi